DEFICIT. PERCHÉ L’ECONOMIA FEMMINISTA CAMBIERÀ IL MONDO

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sabato 18 Ottobre
17:45 - 18:45

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SABATO 18 OTTOBRE | ORE 17:45 > 18:45 | CONVENTO DEGLI AGOSTINIANI | LIBRI
DEFICIT. PERCHÉ L’ECONOMIA FEMMINISTA CAMBIERÀ IL MONDO
Emma Holten (La Tartaruga)
L’attivista femminista e consulente di politiche di genere dialoga con Vera Gheno (sociolinguista) e Maria Antonietta Aiello (rettrice eletta dell’Università del Salento)

Sabato 18 ottobre alle 17:45 nella Chiesa di Santa Maria OgniBene del Convento degli Agostiani a Lecce, il festival Conversazioni sul futuro ospiterà Emma Holten. L’attivista femminista e consulente di politiche di genere, dialogando con Vera Gheno (sociolinguista) e Maria Antonietta Aiello (rettrice eletta dell’Università del Salento), presenterà il libro “Deficit. Perché l’economia femminista cambierà il mondo” (La Tartaruga). L’evento è realizzato in collaborazione con Biblioteca OgniBene e Comune di Lecce e in partenariato con l’associazione UASC, nell’ambito del progetto Matrie sostenuto dalla terza edizione dell’avviso Futura – La Puglia per la parità.

Nel 2020 Emma Holten si imbatte in un articolo in cui si afferma che le donne rappresentano un deficit, una perdita netta per la società. Le donne infatti ricevono più di quanto danno, è scritto. Prendono più congedi di maternità, stanno di più a casa con i bambini, in genere svolgono lavori meno retribuiti, in molti casi anche part-time, e quindi pagano meno tasse. Partoriscono, e i parti sono costosi. Dunque, conclude il saggio, l’economia mondiale sarebbe più ricca se la vita delle donne assomigliasse a quella degli uomini, perché le donne dedicano troppo tempo a prendersi cura di altre persone. Come siamo arrivati a questo punto? In che modo il contributo decisivo delle donne al benessere collettivo è diventato una perdita secca?

Emma Holten ripercorre con accuratezza – confutando i falsi miti consolidati nei secoli – il percorso con cui l’economia, dall’Illuminismo in avanti, ha di fatto negato il valore del lavoro di cura delle donne (e non solo). Perché quando tutto è definito da un prezzo, si crea una gerarchia dove ciò per cui è più difficile calcolare un esatto valore, come il lavoro di cura e accudimento, finisce in fondo alla lista. Ma questo non significa che queste cose non abbiano valore; solo che in politica e nel dibattito economico vengono trattate come se non ne avessero. Emma Holten – svelando l’enorme capitale nascosto che sfugge ai principali modelli economici – mostra quanto le decisioni politiche che ne derivano siano altrettanto imperfette, e causino profondi danni sociali: se non riusciamo a dare il giusto valore alle cose che contano, come possiamo costruire un futuro migliore?

Emma Holten è un’attivista femminista e consulente di politiche di genere. Laureata in Cultura moderna all’università di Copenaghen, dal 2014 si occupa di femminismo a livello internazionale. Ha collaborato con l’European Institute of Gender Equality Experts Forum e ha fatto parte del comitato consultivo sui diritti delle donne di Human Rights Watch. Nel 2023 è stata nominata dal governo danese consulente per l’indagine sul potere in Danimarca. È intervenuta, tra le altre occasioni, alla Conferenza sullo status delle donne presso l’ONU a New York, e presso la Commissione europea. Ha tradotto le opere di Chris Kraus e Silvia Federici. Vive a Copenaghen.

La presentazione rientra nel programma della dodicesima edizione di Conversazioni sul futuro, promossa dall’associazione Diffondiamo idee di valore con la direzione di Gabriella Morelli, in collaborazione con numerosi partner pubblici e privati. Dal 15 al 19 ottobre il festival proporrà oltre 90 appuntamenti gratuiti tra talk, presentazioni di libri, monologhi, spettacoli, concerti, proiezioni e attività per scuole e famiglie, con la partecipazione di circa 160 ospiti italiani e internazionali.

INGRESSO LIBERO E GRATUITO FINO A ESAURIMENTO POSTI

➡️ Tutto il programma su >> https://www.conversazionisulfuturo.it/programma/
⚠️ Gli eventi potrebbero subire variazioni
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