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Tre documentari per “guardare” il futuro
Durante il festival Conversazioni sul futuro, il Chiostro 500 del Convitto Palmieri di Lecce ospiterà la proiezione di tre documentari: “I figli di Caino” della regista albanese Keti Stamo, selezionato per le Giornate degli autori all’ultima Mostra del Cinema di Venezia (giovedì 23 alle 21 – prenota su Eventbrite); “Nasrin” di Jeff Kaufman e Marcia Ross, un ritratto immersivo dell’attivista per i diritti umani e prigioniera politica Nasrin Sotoudeh e del movimento per i diritti delle donne iraniane (venerdì 24 alle 22 – prenota su Eventbrite) e “Portami via” di Marta Santamato Cosentino, l’intima fotografia della metamorfosi nella vita di Jamal e della sua famiglia, dalle torture nelle carceri siriane di Assad fino ad un nuovo inizio, a Torino, grazie ai corridoi umanitari (sabato 25 alle 22 – prenota su Eventbrite).
I figli di Caino, film diretto da Keti Stamo, è ambientato nel nord dell’Albania, precisamente in un piccolo villaggio completamente fuori dal tempo. Qui la vita è gestita dal Kanun, un antico codice legislativo, che potrebbe risalire all’epoca medievale o addirittura prima, e che regola ogni elemento dell’esistenza umana, compresa la vita e la morte. Se viene commesso un omicidio, il Kanun dichiara che vale il principio della “vita per vita”, secondo cui i familiari della vittima possono cercare la vendetta di sangue, nota come gjakmarrja. Nonostante oggi si cerchi un approccio più “moderno”, provando a far “perdonare il sangue”, cosicché la vendetta non sia compiuta e non ci siano altri omicidi, sembra ancora che l’unica opzione possibile per evitare la morte sia barricarsi in casa, luoghi inviolabili secondo il Kanun, fino a quando non si riceve il perdono dai parenti della vittima. Il film racconta la storia di alcuni ragazzini che, riunitisi, cercano un’analogia tra la storia di Caino e Abele e la loro personale, quella del loro villaggio. È in questo modo che il gruppo di giovanissimi riuscirà ad affrontare i traumi e i sentimenti legati alla società in cui sono cresciuti e in cui vivono.
Nasrin è un film girato segretamente in Iran da donne e uomini che hanno rischiato l’arresto per la realizzazione. Un ritratto immersivo dell’attivista per i diritti umani e prigioniera politica Nasrin Sotoudeh e del movimento per i diritti delle donne iraniane. Nei tribunali e per le strade, Nasrin ha combattuto a lungo per i diritti delle donne, dei bambini, delle minoranze religiose, dei giornalisti, degli artisti e dei condannati a morte. Durante le riprese Nasrin è stata arrestata nel Giugno 2018 per aver rappresentato le donne che protestavano contro la legge sull’hijab obbligatorio in Iran. Condannata a 38 anni di prigione e 148 frustate. Con la partecipazione dell’acclamato regista Jafar Panahi, il premio nobel per la pace Shirin Ebadi e la giornalista Ann Curry. Narrato dalla vincitrice dei premi oscar Olivia Colman.
Portami via è l’intima fotografia della metamorfosi nella vita di Jamal e della sua famiglia: dalle torture nelle carceri di Assad fino ad un nuovo inizio, a Torino. Un ponte di sogni, paure e aspettative affrontato in sicurezza grazie ai corridoi umanitari. Un’odissea familiare che raccoglie in se i risvolti personali della crisi siriana, le difficoltà della condizione di profugo in Libano e l’inquietudine fra l’attaccamento alle proprie tradizioni e la scommessa di un futuro in Europa che inizia ad alta quota, con in tasca dei documenti.
I corridoi umanitari sono un progetto pilota che, per la prima volta in Europa, organizzato vie di accesso- legali e sicure- per i richiedenti asilo. Concepito e realizzato da Tavola valdese, Comunità di Sant’Egidio e Federazione italiana delle Chiese Evangeliche, il progetto- senza oneri per lo Stato, promuove una campagna di pressione per l’approvazione, a livello nazionale ed europeo, di una legislazione che protegga i diritti e la sicurezza dei richiedenti asilo affinchè non si vedano costretti ad affrontare- illegalmente- il mare o la rotta balcanica.
Il Festival Conversazioni sul futuro è organizzato dall’associazione Diffondiamo idee di valore, con il coordinamento di Gabriella Morelli, con il sostegno della Regione Puglia nel Programma Straordinario 2020 in materia di Cultura e Spettacolo e, tramite il Teatro Pubblico Pugliese, nella programmazione Custodiamo la cultura in Puglia, in collaborazione con Polo Biblio-Museale della Regione Puglia, Biblioteca Bernardini, Provincia di Lecce, Comune di Lecce, nella rassegna Lecceinscena, il progetto “Fari di Comunità”, finanziato dalla Regione Puglia attraverso l’Avviso pubblico 2/2017 “Cantieri Innovativi di Antimafia Sociale”, Coolclub, Pazlab, All’Ombra del Barocco e Liberrima (Libreria ufficiale del Festival), Officine Cantelmo, Officine Culturali Ergot, Arva Srl, Boboto, Zemove, Art&Lab Lu Mbroia, Seeyousound Lecce, Collettiva Edizioni indipendenti, FotoScuola Lecce, Virulentia Film, Fermenti Lattici, Storie cucite a mano, progetto selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, con il patrocinio di Università del Salento e Ordine dei giornalisti della Puglia, in partenariato con Amnesty International, Concorso letterario Lingua Madre e Poster for Tomorrow. Media partner Left e Agenzia Dire.
Info e programma
www.conversazionisulfuturo.it