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Passato, presente e futuro nel Parco Archeologico di Rudiae
Nei giorni di Conversazioni sul futuro, e in concomitanza con le Giornate europee del Patrimonio, il Parco Archeologico di Rudiae accoglierà quattro appuntamenti speciali, preceduti (alle 17) da visite guidate gratuite. Grazie a un accordo di fruizione e promozione stipulato tra la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce e ARVa SRL, in collaborazione con Comune di Lecce, dal 2018 è possibile conoscere la città fondata dai Messapi e l’Anfiteatro romano, costruito nei primi anni del II sec. d.C., durante il regno di Traiano. Lecce può vantare, infatti, due anfiteatri romani a distanza di circa tre chilometri: quello di Lupiae in Piazza Sant’Oronzo, nel cuore della città, e quello dell’antica Rudiae, nelle campagne alle porte del capoluogo salentino. In questi anni il Parco ha anche ospitato numerosi spettacoli teatrali, presentazioni e altre attività. Nel 2020 il Parco è stato premiato come “migliore gemma nascosta” italiana della quarta edizione dei “Global Remarkable Venue Awards” promossa da Tiqets, piattaforma di prenotazione online, leader a livello mondiale per musei e attrazioni, che ha ricevuto un finanziamento di 60 milioni di dollari da Airbnb.
Il programma del festival a Rudiae prenderà il via giovedì 23 settembre alle 18 (info e prenotazioni su Eventbrite) con Nicola Gardini, docente di Letteratura Italiana e Comparata all’Università di Oxford, autore dei fortunati volumi “Viva il greco” e “Viva il latino” (Garzanti), che dialogherà con l’archeologo Francesco D’Andria e la giornalista Ilaria Marinaci. Venerdì 24 alle 18 (info e prenotazioni su Eventbrite), il giornalista e filosofo Bruno Mastroianni terrà una talk su “Il #Silenzio è d’oro“. Sabato 25 dalle 17 (info e prenotazioni su Eventbrite) , nel circuito “Archeolive – la storia tra due mari”, la visita sarà abbinata alla riproposizione di spaccati della vita militare del passato a cura del gruppo Legio VIII Avgvsta Salento, con la rievocazione storica in costume (living history) in cui si amalgameranno spettacolo e veridicità storica. Domenica 26 alle 18 (info e prenotazioni su Eventbrite), infine, si guarderà al futuro delle città con un incontro corale su Cultura e paesaggio.
Il percorso di visita di Rudiae prende avvio dall’area di Fondo Acchiatura. Qui è possibile visitare le strutture archeologiche messe in luce nel corso dei vecchi scavi degli anni ’50, ovvero le due strade basolate ortogonali, il luogo di culto e l’ipogeo ellenistico, al quale non è possibile accedere. Dopo aver visitato i resti archeologici di Fondo Acchiatura, il percorso prosegue sul lato nord dove un varco nel muro a secco consente un’affascinante veduta dall’alto dell’anfiteatro al quale si accede mediante una rampa di scale in acciaio situata in corrispondenza dell’ingresso sud del monumento; il sito è parzialmente fruibile anche per persone con disabilità motoria, poiché è presente un percorso semi-sterrato lungo il lato est che, attraverso una rampa in terra, permette di scendere nell’anfiteatro dall’ingresso nord. La visita, supportata dal virtual tour su tablet e da pannelli con foto, ricostruzioni virtuali e illustrazioni grafiche, permetterà di scoprire tutte la fasi di vita e monumentalizzazione dell’area, a partire dall’Età messapica, quando fu realizzata la cisterna (lacus) per la raccolta delle acque meteoriche, fino ad arrivare alla costruzione dell’anfiteatro nei primi anni del II sec. d.C., durante il regno di Traiano. In seguito, si risale dalla rampa in terra e da lì si percorre la stradina perimetrale che consente una vista stupenda del settore ovest, dove è possibile osservare la stratificazione delle strutture del lacus, dell’anfiteatro e del muretto a secco ottocentesco, impreziosita dalla presenza degli ulivi. Oltre agli aspetti archeologici, il sito, distante dall’inquinamento acustico della città, è caratterizzato da un silenzio suggestivo, interrotto solo dal frinire delle cicale, e dagli aromi delle presenze botaniche mediterranee (timo, rucola a fiori bianchi, orchidee, ecc.), in grado di sviluppare molteplici percezioni sensoriali.
Il Festival Conversazioni sul futuro è organizzato dall’associazione Diffondiamo idee di valore, con il coordinamento di Gabriella Morelli, con il sostegno della Regione Puglia nel Programma Straordinario 2020 in materia di Cultura e Spettacolo e, tramite il Teatro Pubblico Pugliese, nella programmazione Custodiamo la cultura in Puglia, in collaborazione con Polo Biblio-Museale della Regione Puglia, Biblioteca Bernardini, Provincia di Lecce, Comune di Lecce, nella rassegna Lecceinscena, il progetto “Fari di Comunità”, finanziato dalla Regione Puglia attraverso l’Avviso pubblico 2/2017 “Cantieri Innovativi di Antimafia Sociale”, Coolclub, Pazlab, All’Ombra del Barocco e Liberrima (Libreria ufficiale del Festival), Officine Cantelmo, Officine Culturali Ergot, Arva Srl, Boboto, Zemove, Art&Lab Lu Mbroia, Seeyousound Lecce, Collettiva Edizioni indipendenti, FotoScuola Lecce, Virulentia Film, Fermenti Lattici, Storie cucite a mano, progetto selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, con il patrocinio di Università del Salento e Ordine dei giornalisti della Puglia, in partenariato con Amnesty International, Concorso letterario Lingua Madre e Poster for Tomorrow. Media partner Left e Agenzia Dire.
Info e programma
www.conversazionisulfuturo.it