Lingua madre: racconti di donne straniere in Italia alla Biblioteca Ognibene

Lingua madre: racconti di donne straniere in Italia alla Biblioteca Ognibene

Domenica 16 ottobre dalle 16 alle 17:30 nella Biblioteca Ognibene di Lecce, Conversazioni sul futuro ospita un appuntamento ormai fisso del Festival: la presentazione di “Lingua madre: racconti di donne straniere in Italia“, volume edito da Seb27, che raccoglie ogni anno i migliori testi del concorso letterario nazionale Lingua Madre. Si tratta di un progetto permanente della Regione Piemonte e del Salone internazionale del Libro di Torino, ideato nel 2005 da Daniela Finocchi e diretto alle donne migranti (o di origine straniera) residenti in Italia, con una sezione per le donne italiane che vogliano raccontare le donne straniere che hanno conosciuto, incontrato e che abbiano saputo trasmettere loro “altre identità”. Per dare voce a chi abitualmente non ce l’ha ma ha molto da dire, come donna e come migrante. Con Daniela Finocchi interverranno Diana Paola Agámez Pájaro e Chiamaka Sandra Madu, vincitrice e terza classificata dell’edizione 2022,  la scrittrice Simona Cleopazzo e la giornalista e scrittrice Loredana De Vitis.

«Quando parla, tutto acquisisce nuove possibilità, tutto cresce» scrive Diana, che si immerge con la nonna in un rituale mattutino, semplice e potente al tempo stesso, tra poesia e fisicità. Dragana ritrova il legame privato con l’Est in un’altra donna straniera. Karima, Manal e Larissa vestono i panni delle proprie madri, di cui descrivono il coraggio, le paure ma soprattutto la speranza. Racconti evocativi, intimisti, colmi di tenerezza ed energia, a tratti trasgressivi. Al centro donne di ogni età, con i loro corpi, in un gioco di relazioni affettive vitale e gioioso. La scrittura si fa fiume e scorre lungo una genealogia femminile universale, che accoglie esperienze di vita fatte di solidarietà, relazione, ma anche di erotismo, libertà, desiderio d’appartenenza. Perché “straniere si diventa”, ne sono consapevoli le protagoniste delle storie di questa antologia, che trasformano l’esperienza migrante in un dato di consapevolezza e di forza propositiva, soggettiva e sociale. E la nostalgia che a tratti compare si fa memoria, mai interruzione, e apre al futuro. Ricominciare: da un bignè confezionato con le proprie mani, da un fiore che cresce nonostante tutto o dalla lingua, materia viva che si fa docile al desiderio. Così si restituisce senso alla propria storia, aprendo la strada al riconoscimento, accorciando le distanze.

Oltre 10.000 il numero delle autrici che hanno scritto, fotografato, condiviso in tutti questi anni di lavoro intorno alla narrazione, alla cultura, alla relazione tra donne e se a queste si aggiungono quelle che durante tutto l’anno scrivono e interagiscono con i social i numeri si moltiplicano. Il progetto opera sotto gli auspici del Centro per il libro e la lettura – l’istituto autonomo del Ministero della Cultura – e in sedici anni è diventato qualcosa di più grande e complesso: svolge oltre 100 incontri ogni anno su tutto il territorio nazionale con laboratori, incontri, presentazioni, convegni, reading e tanto altro. Inoltre, dal ricco materiale di narrazioni raccolte sono nate e continuano a svilupparsi tante altre iniziative e progetti che vanno dalla realizzazione di video e prodotti multimediali a mostre, libri, festival nazionali e internazionali, spettacoli teatrali tratti dai racconti. Fra questi anche il podcast CLM Migranti: femminile plurale, su Spreaker.

INGRESSO LIBERO FINO A ESAURIMENTO POSTI
PROGRAMMA COMPLETO SU CONVERSAZIONISULFUTURO.IT

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