Il primo partito italiano è quello dell’astensione. Ormai un cittadino italiano su due si è trovato a disertare le elezioni, a annullare una scheda o, semplicemente, a lasciarla bianca. Eppure, contrariamente a quanto ci si possa aspettare, questo atteggiamento di generale sfiducia così pericoloso per la democrazia, è del tutto razionale e giustificato. In Schede bianche tre dei più autorevoli studiosi di democrazia, sondaggi e meccanismi elettorali illustrano le cause all’origine dell’astensionismo italiano, mettendolo a confronto con quello crescente nel resto d’Europa. L’astensionismo ha infatti radici profonde: dalla mancanza di mobilitazione dei partiti, alla marginalizzazione di certe sfere sociali, all’eccessiva leadership di alcuni politici, fino ad una complessiva mancanza di fiducia nelle istituzioni. Una tendenza destinata a crescere, a meno che non si inverta la rotta e non si inizi a organizzare un’offerta politica all’altezza delle nuove sfide che ci attendono.
L’appuntamento fa parte della dodicesima edizione di Conversazioni sul futuro, promossa dall’associazione Diffondiamo idee di valore con la direzione di Gabriella Morelli, in collaborazione con numerosi partner pubblici e privati. Dal 15 al 19 ottobre il festival proporrà oltre 90 appuntamenti gratuiti tra talk, presentazioni di libri, monologhi, spettacoli, concerti, proiezioni e attività per scuole e famiglie, con la partecipazione di circa 160 ospiti italiani e internazionali.


