Mario Riccio

Mario Riccio

Medico, anestesista-rianimatore

Nato nel 1959, sposato e con una figlia. Laureato nel 1985 in Medicina e Chirurgia alla Statale di Milano e specializzato nel 1989 in anestesia e rianimazione all’Università di Parma con una tesi su morte cerebrale e donazione di organi. In pensione dal 2023, ha lavorato presso il Servizio di Anestesia e Rianimazione di Cremona, negli anni ha diretto il Servizio di Anestesia e Rianimazione degli ospedali di Codogno e Casalmaggiore. Socio della Consulta di bioetica di Milano, per la quale ha seguito il caso Englaro. Si occupa in particolare dei temi di fine vita, morte medicalmente assistita, direttive anticipate, obiezione di coscienza. Nel 2006 è stato il medico del caso Welby e – continuando il suo impegno su queste tematiche – nel 2022 e nel 2023 è stato il medico dei primi due casi italiani di assistenza al suicidio come permesso dalla nota sentenza della Corte costituzionale sul caso DJFabo/Cappato. In questi anni è stato più volte audito dalle commissioni parlamentari impegnate sui progetti di legge quale esperto sul fine vita e morte medicalmente assistita e direttive anticipate. Fino a oggi è stato relatore e/o promotore di più di 300 incontri dibattiti su tali tematiche, continuando il suo impegno anche come consigliere dell’Associazione Luca Coscioni.