World Water Day: ma quanta acqua mangiamo?

World Water Day: ma quanta acqua mangiamo?

Ogni 22 marzo si celebra il “World Water Day“, ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992. Per celebrare la giornata mondiale dell’acqua, InfoDesignLab, in collaborazione con Conversazioni sul Futuro e Boboto, propone una versione video dell’infografica “L’Acqua che Mangiamo” narrata da due piccole ospiti d’eccezione. Dieci minuti di intrattenimento per tutta la famiglia con la scienza dell’acqua virtuale e dell’impronta idrica: per capire quanta acqua usiamo, come la sprechiamo e cosa potremmo fare per gestirla con più saggezza.

Ciascuno di noi mangia 3496 litri di acqua. Mangiare acqua potrebbe suonare strano, ma ne mangiamo tantissima, siamo assuefatti senza rendercene conto. Capire come consumiamo l’acqua è il primo passo al fine di trovare una soluzione ad una sfida importantissima: fare in modo che ogni essere umano sulla terra abbia accesso all’acqua di cui ha bisogno. Molta dell’acqua che usiamo è visibile e la utilizziamo nelle nostre case.

È l’acqua che usiamo per bere, cucinare, lavare. Questo si chiama consumo domestico. Il nostro consumo domestico ammonta a 137 litri di acqua ogni giorno, per ciascuno di noi. Ecco come utilizziamo quei 137 litri. Il 5 per cento per pulire; il 10 per cento per cucinare e bere; il 20 per cento per fare il bucato; il 30 per cento per scaricare l’acqua in bagno; il 35 per cento lo usiamo per fare il bagno o la doccia.

C’è un piccolo problema però, perché ciò che consumiamo a casa è sì visibile, ma è solo una piccola parte di ciò che usiamo in totale. Ci sono, infatti, due parti invisibili. La prima parte invisibile è l’acqua usata per la produzione dei prodotti industriali che consumiamo ogni giorno, come la carta, il cotone, i vestiti. Questa parte ammonta a 167 litri ogni giorno. La seconda grande parte invisibile è associata alla produzione del cibo che consumiamo. Essa ammonta a 3496 litri ogni giorno, il che vuol dire che il 92% dell’acqua che usiamo è invisibile e si nasconde nel cibo che mangiamo. Chiamiamo questa acqua invisibile Acqua Virtuale, termine coniato dal famoso professore Tony Allan. Il concetto di acqua virtuale ci aiuta a capire quanta acqua ci vuole a produrre i prodotti che usiamo e il cibo che mangiamo.

Scopriamo perché è invisibile. Prendiamo, ad esempio, la carne di manzo. In un sistema di produzione industriale ci vogliono in media tre anni prima che l’animale venga macellato, per produrre circa 200 chili di carne senza osso. Durante i tre anni, la mucca consuma circa 1300 chili di mangimi, come grano, orzo, avena, mais, ed altri cereali di piccole dimensioni. La mucca consuma anche 7200 chili di fibre come foraggio e fieno. La produzione totale di tutti i mangimi e fibre richiede 3060000 litri di acqua. Dobbiamo tenere in considerazione i 24000 litri di acqua che la mucca beve durante i tre anni e non dobbiamo dimenticare i 7000 litri per la pulizia e la macellazione. Dunque, in totale, abbiamo bisogno di 3091000 litri di acqua per produrre 200 chili di carne senza osso. Questo vuol dire che per produrre un chilo di carne abbiamo bisogno di 15400 litri di acqua.

L’acqua è preziosa. Ma non solo per bere: l’acqua è cibo. Grazie allo straordinario lavoro degli scienziati sappiamo quanta acqua ci vuole per produrre il cibo. È facile notare che alcuni prodotti come frutta e verdura richiedono meno acqua di altri. Ad esempio se per un chilo di carne di manzo ci vogliono 15400 litri di acqua, per un chilo di mele ce ne vogliono solo 822.

La maggior parte dell’acqua che usiamo – il 92% – viene usata nella produzione di cibo. La maggior parte di quest’acqua è gestita dagli agricoltori di tutto il mondo. Con l’aiuto della scienza e della tecnologia essi hanno reso possibili miracoli sempre più sorprendenti in termini di produttività idrica – al fine di ottenere più raccolto per unità di acqua.

La bella notizia è che ciascuno di noi può rendere il mondo più sicuro dal punto di vista idrico, al fine di affrontare il fabbisogno della popolazione futura.

L’ammontare di carne nella nostra dieta è importantissimo! Il consumo medio giornaliero di acqua di una persona che mangia carne è di circa 5000 litri di acqua al giorno. Quello di una persona vegetariana è di 2500 litri. In paesi dove c’è un grosso consumo di carne, il consiglio è: per un solo giorno a settimana, non mangiare carne! Ogni piccola azione è preziosa!

Il tipo di carne che consumiamo è importante! Cerca di comprare carne che provenga da animali allevati al pascolo. La carne allevata al pascolo è, di solito, più rispettosa delle risorse idriche, poiché la terra dedicata al pascolo spesso non può essere utilizzata per la produzione di cibo. La carne di agnello rientra quasi sempre in questa categoria. Le multinazionali e i supermercati, purtroppo, non favoriscono il consumo della carne allevata al pascolo. La carne a poco prezzo è, infatti, quella che proviene da animali allevati con mangimi, e questo tipo di carne è un danno enorme per il pianeta.

Il cibo che sprechiamo ha un’importanza cruciale! Purtroppo siamo spreconi, soprattutto nei paesi più ricchi. In economie più avanzate buttiamo via circa il 30% del cibo che compriamo. Circa un terzo! E con esso, buttiamo via tutta l’acqua che usiamo per produrre quel cibo. Sarebbe saggio considerare prima di tutto se sia davvero necessario produrre e comprare tutto quel cibo. Fai di tutto per non sprecare cibo!

Allora, non dimenticare: per un giorno alla settimana evitiamo la carne; diamo preferenza alla carne allevata al pascolo; non sprecare cibo; scegliamo una dieta che sia amica dell’acqua.

Comincia oggi e diventa ambasciatore di questo messaggio!

Narratrici: Emanuela e Sara Ebenga Emebenga
Dati: www.waterfootprint.org
You tube link: https://youtu.be/rJqwONYVnwk
L’infografica animata: www.thewaterweeeat.com

Progetto nato dalla collaborazione di:
Boboto – www.boboto.it
Conversazioni sul Futuro – www.conversazionisulfuturo.it
InfoDesignLab – www.infodesignlab.com

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