La musica del Festival: Mauro Pagani, omaggio a Luigi Tenco, Storie nel vento e Future Party

La musica del Festival: Mauro Pagani, omaggio a Luigi Tenco, Storie nel vento e Future Party

Il festival Conversazioni sul futuro che dal 13 al 16 ottobre proporrà a Lecce un ricco programma di talk, incontri, proiezioni, laboratori workshop con circa 170 speaker nazionali e internazionali, ospita anche quest’anno alcuni appuntamenti dedicati alla musica con, tra gli altri ospiti, Mauro Pagani, Antonio Iovane, Massimo Donno, Serena Spedicato, Dj Dubin.

Giovedì 13 ottobre dalle 16:30 alle 18 (ingresso gratuito – info e prenotazioni bibliotecaognibene.it) alla Biblioteca OgniBene la sezione Edu_Care propone Storie nel vento è un reading musicale per famiglie che nasce dall’incontro di musicisti e attori e che nei prossimi mesi attraverserà tanti luoghi diversi (carcere, ospedale, centri culturali, biblioteche, festival) con un percorso immaginario a tappe. Un lavoro che si ispira al premio Nobel per la Letteratura Bob Dylan e ad altri folk singer per raccontare e musicare, con il supporto di un teatrino Kamishibai, storie di viaggio da portare in giro in città. Uno spettacolo per tutta la famiglia che coinvolgerà attivamente i bambini. Storie nel vento rientra nel progetto “Titoli di viaggio. Itinerari di Lettura ad alta voce” a cura di Fermenti Lattici con il finanziamento dal Cepell.

Sempre giovedì 13 ottobre alle 21:00 (ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti) alle Officine Cantelmo, il festival ospita la presentazione di “Nove vite e dieci blues. Un’autobiografia” di Mauro Pagani (Bompiani). Il musicista, compositore, autore e produttore, per tre anni Maestro Concertatore della Notte della Taranta dialogherà con Sergio Blasi e Alessandra Pomarico con un finale musicale a sorpresa. Cercare accordi, andare a tempo con gli altri, improvvisare, questo è abituato a fare un buon bluesman. Così Mauro Pagani ha sempre cercato nella sua vita – nelle sue vite – di andare a tempo con il mondo, di volta in volta ricominciando, rivisitando, reinventando. Lo stesso ha fatto con il suo passato, quando una sera di gennaio del duemilaventi una sconosciuta fatica a ricordare l’ha sorpreso, e l’ha costretto a ingaggiare con la memoria un confronto lungo e faticoso, ma anche inaspettato, persino divertente. Questo libro è il racconto di quei giorni strani, e di un emozionato vagare tra i ricordi: l’infanzia e l’adolescenza a Chiari, in compagnia degli amici Tom Sawyer e Huckleberry Finn; l’amore per il violino e la musica classica, e poi la folgorazione per il rock e il blues; gli anni fondamentali con la Premiata Forneria Marconi, dal 1970 al 1977, dai dancing di provincia alle vette delle classifiche internazionali, in giro per il mondo a suonare e a incontrare l’olimpo del rock; poi il congedo dalla rockstar e una nuova vita a voce bassa e passo lieve, dentro la musica del mondo – il Canzoniere del Lazio, gli Area, Demetrio Stratos, Carnascialia – e dentro l’universo speciale di Fabrizio De André, principe libero, a scrivere capolavori come Creuza de ma e Le nuvole; e ancora, la nascita delle Officine Meccaniche, fabbrica di canzoni, di colonne sonore e di sogni, le direzioni artistiche, i festival. Infine una nuova vita mancina: a improvvisare, come un buon bluesman.

Venerdì 14 ottobre dalle 21 (ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti) alle Officine Culturali Ergot presentazione/concerto di “Un uomo solo. Le ultime ore di Luigi Tenco” di Antonio Iovane (Mondadori). Il giornalista, scrittore e podcaster dialogherà con l’autrice, attrice e operatrice culturale Giulia Maria Falzea con interventi musicali del cantautore Massimo Donno e della cantante Serena Spedicato che proporranno alcuni celebri brani di Tenco. Sanremo, 26 gennaio 1967. La Riviera è pronta a ospitare il Festival della Canzone Italiana: i giornalisti già parlano di un’edizione rivoluzionaria, perché sul palco si sfideranno la vecchia guardia guidata da Claudio Villa e Domenico Modugno e le voci nuove, come I Giganti, Little Tony, Lucio Dalla. E Luigi Tenco. Attraverso testimonianze e una meticolosa ricerca d’archivio, Iovane ricostruisce in un lunghissimo piano sequenza l’ultimo giorno di vita del cantautore  ma anche le ore successive, quelle in cui si accavallano dichiarazioni terribili da parte di colleghi cantautori e giornalisti, quelle del più tragico e indegno “show must go on” che l’Italia abbia mai conosciuto. Un uomo solo non cerca di far luce sul presunto suicidio di Luigi Tenco, ma racconta con la forza immersiva del romanzo il tormento, le contraddizioni e i sogni di un artista fuori dal tempo.

Sabato 15 ottobre dalle 22:30 (ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti) alle Officine Cantelmo si festeggia con il Future party a cura di Dubin. Dj e producer del duo salentino “Insintesi ” ed organizzatore del Tropical Party Salento, è da quasi venti anni un promotore della musica a basse frequenze; i suoi dj set sono un mix di dub, deep, bass music e musica mediterranea. Dubin ha alle spalle importantissime collaborazioni di livello nazionale ed internazionale con artisti della scena reggae, dub ed elettronica come Dr Das (Asian Dub Foundation), Sud Sound System, Congorock, Zion Train, Papet J (Massilia Sound System), General Levy; ha inoltre suonato in club e festival musicali internazionali in svariate città italiane ed europee.

Ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti
Info e programma conversazionisulfuturo.it

Condividi: