Domenico Quirico e Francesca Mannocchi per Sette Meno Dieci

Domenico Quirico e Francesca Mannocchi per Sette Meno Dieci

Sino al 30 dicembre prosegue su Facebook e Youtube, “Sette meno dieci”, rassegna web ideata dall’associazione Diffondiamo Idee di Valore, in collaborazione con Conversazioni sul futuro, Io non l’ho interrotta e Coolclub, condotta dall’imprenditrice sociale Gabriella Morelli e dal giornalista e operatore culturale Pierpaolo Lala, e promossa in collaborazione con Regione Puglia (Art 8, LR 12.2005 – Iniziative per la pace e per lo sviluppo delle relazioni tra i popoli del Mediterraneo). Lunedì 28 dicembre alle 18:50 appuntamento con la presentazione di “Testimoni del nulla” di Domenico Quirico (Laterza). L’autore, inviato de “La stampa”, dialogherà con la giornalista Francesca Mannocchi.

Di fronte alle tragedie del passato si poteva forse dire: «nessuno sapeva». Gli orrori del presente li conosciamo quasi tutti: reporter, fotografi, attivisti ce li raccontano ogni giorno da anni. Eppure nulla accade. Che cosa è successo? Testimoniare non serve più? Un saggio potente sull’impotenza di chi racconta e sull’indifferenza di tutti noi. Molti fatti drammatici della storia recente – guerre, catastrofi naturali, rivoluzioni– sono stati documentati da inchieste, fotografie, libri. In passato il racconto sembrava avere una straordinaria efficacia ai fini del cambiamento: si scendeva in piazza, si raccoglieva denaro, si interpellavano con forza i decisori politici. Dal conflitto in Vietnam alla carestia in Etiopia, avevamo avuto la prova che rompere la scorza di silenzio intorno alla realtà era un’arma importante in mano ai media e ai cittadini. Poi qualcosa è cambiato. Alla testimonianza sembra oggi seguire solo afasia e silenzio. Domenico Quirico ripercorre, sul filo della sua memoria personale, alcuni dei capitoli più drammatici degli ultimi quarant’anni – dalla carestia in Somalia alla guerra in Siria, all’epidemia di Ebola, fino all’esodo incessante di migranti dall’Africa – alternando ricordi di esperienze vissute in prima persona alla riflessione sul senso e sull’utilità della sua professione. Un libro prezioso perché oggi, forse più che nel passato, l’odio cieco ha dimostrato di far operare delle scelte più di quanto possono fare i fatti che i nostri stessi occhi possono vedere. Domenico Quirico, inviato de “La Stampa”, ha raccontato le vicende dell’Africa degli ultimi vent’anni. Ha attraversato il Mediterraneo su una barca di migranti, è stato sequestrato dai soldati di Gheddafi in Libia nel 2011 e dai jihadisti siriani nel 2013. Tra i numerosi libri, i più recenti legati alla sua esperienza di giornalismo di presenza sono: Primavera araba. Le rivoluzioni dall’altra parte del mare (2011) per Bollati Boringhieri; Il paese del male. 152 giorni in ostaggio in Siria (2013), Il Grande Califfato (2015), Esodo. Storia del nuovo millennio (2016), Ombre dal fondo (con P. Piacenza, 2017), Morte di un ragazzo italiano (2019) e La sconfitta dell’Occidente (2019) per Neri Pozza; Che cos’è la guerra (2019) per Salani.

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