MEDITERRANEO

MEDITERRANEO

Quando

giovedì 12 Ottobre
16:30 - 18:00

Giovedì 12 ottobre (ore 16:30 – 18:00) nella Biblioteca Ognibene a Lecce il festival Conversazioni sul futuro ospita la presentazione di Mediterraneo del fumettista, graphic designer e illustratore Armin Greder (Orecchio Acerbo). Durante l’incontro, a cura di Fermenti Lattici, l’autore dialogherà con Paolo Cesari (redazione e ufficio stampa Orecchio Acerbo) con la partecipazione di Silvia Miglietta (assessora al Welfare del Comune di Lecce). La mostra con le illustrazioni originali del “silent book”, con postfazione di Alessandro Leogrande, edito con il patrocinio di Amnesty International Italia, saranno in mostra nella sala “Refettorio” del Complesso degli Agostiniani fino al 21 ottobre (ore 10:30|19:00 – ingresso libero).

Un corpo senza vita. Uno dei tanti nelle acque del Mediterraneo, del nostro mare. Osceno pasto di pesci che imbandiranno le nostre tavole. Commensali, nostri commensali, voraci mercanti di morte. Cariche d’armi, le loro navi, sicure, solcheranno da nord a sud le acque del Mediterraneo, del nostro mare. Armeranno mani fratricide, dilaniando e svuotando villaggi, regioni, stati. In fuga, carovane di uomini donne bambini attraverseranno deserti di sabbia e di pietre. Un barcone il miraggio, un insicuro barcone, per solcare da sud a nord le acque del Mediterraneo, del nostro mare. E spesso, sempre più spesso, a naufragare non sono solo le speranze.

Armin Greder è fumettista, graphic designer e illustratore. È emigrato in Australia nel 1971, dove ha insegnato design e illustrazione al Queensland College of Art. Al suo lavoro sono state dedicate numerose mostre personali e collettive dalla Germania fino al Giappone. Nel 1996, ha ricevuto il Bologna Ragazzi Award e l’ IBBY Honour List con “The Great Bear” di Libby Gleeson (Scholastic Press). Con Libby Gleeson ha pubblicato anche: “Big dog” (1991), “Sleep time” (1993), “The princess and the perfect dish” (1995) e “An ordinary day” (2001). “Thie Insel” (“L’isola” orecchio acerbo, 2008) pubblicato da Sauerlander nel 2002, è il libro di cui per la prima volta è anche autore dei testi. È tradotto in moltissime lingue e ha ricevuto premi in tutto il mondo, fra cui il Goldener Apfel/Golden alla Biennale di Illustrazione di Bratislava del 2003. Nel catalogo di orecchio acerbo anche “La città” (2009), “Gli stranieri” (2012), “Italia A/Z” con Goffredo Fofi (2015), “Il serpente tanto solo” (2016) “Mediterraneo” (2017), “C’erano tutti nella grande aia” su testo di Nino De Vita (2018), “Diamanti” (2020), “L’eredità” (2021) e “Notizario” (2023).

Paolo Cesari, decatleta della comunicazione, si è cimentato nei più svariati settori della disciplina. Ha cominciato con la carta stampata -corrispondente e poi redattore di quotidiani, settimanali, mensili- senza lasciare tracce di rilievo. Né memorabili sono le sue curatele di mostre, seminari, convegni. Per anni ha tentato -anche qui con scarso successo- di raccontare ai cittadini romani le trasformazioni urbane della città. Analogo discorso per i suoi interventi sulla rete. Prima dell’incauto incarico affidatogli da orecchio acerbo, non aveva ancora fatto danni nel campo della traduzione.

L’appuntamento rientra nel programma della decima edizione del festival Conversazioni sul futuro che dal 12 al 15 ottobre ospiterà a Lecce incontri, presentazioni, monologhi, proiezioni, spettacoli e visite guidate. Promosso dal 2013 dall’associazione Diffondiamo idee di valore, con il coordinamento di Gabriella Morelli, in collaborazione con numerose realtà pubbliche e private, il festival prova a raccontare il mondo contemporaneo e le sue prospettive future, nelle sue innumerevoli sfaccettature, promuovendo sempre occasioni di confronto con pluralità di argomenti, linguaggi e punti di vista.

Info e programma www.conversazionisulfuturo.it