L’INCENDIO. REPORTAGE SU UNA GENERAZIONE TRA IRAN, UCRAINA E AFGHANISTAN

L’INCENDIO. REPORTAGE SU UNA GENERAZIONE TRA IRAN, UCRAINA E AFGHANISTAN

Quando

domenica 15 Ottobre
21:15 - 22:30

Domenica 15 ottobre alle 21:15 alle Officine Cantelmo di Lecce, l’ultimo incontro della decima edizione di Conversazioni sul futuro ospiterà Cecilia Sala con “L’incendio. Reportage su una generazione tra Iran, Ucraina e Afghanistan“, appena uscito per Mondadori. La giornalista de Il Foglio, autrice e voce del podcast Stories (Chora News), è la prima inviata podcaster in aree di crisi. Ha pubblicato reportage su «L’Espresso», «Vanity Fair» e «Wired». Ha seguito sul campo la crisi in Venezuela, le proteste in Cile, l’Iran, la caduta di Kabul nelle mani dei talebani ad agosto 2021 e la guerra in Ucraina. Con Mondadori ha pubblicato, insieme a Chiara Lalli, Polvere (2021), una contro inchiesta sul caso Marta Russo.

Kateryna ha 28 anni, ha fatto la modella, ha amici sparsi per l’Europa e all’inizio del 2022 spera che in Ucraina scoppi la guerra: «Non sono così vile da augurarmi di vivere sotto il ricatto di Vladimir Putin per anni, contando sul fatto che il compito di affrontarlo spetti poi a un’altra generazione invece che alla mia». Oggi Kateryna è un soldato. Assim ha 23 anni, studia Ingegneria aerospaziale all’università di Teheran e dal giorno in cui Mahsa Amini è morta, il 16 settembre 2022, con il suo gruppo ha cominciato a scrivere il nome di Mahsa nei bagni delle università e nei vagoni dei treni: «Non sapevamo a cosa stessimo dando inizio». Nabila è una campionessa di kick boxing, è lesbica ed è una conservatrice fedele alla Repubblica islamica, ma come molte donne religiose considera il caso di una ragazza fermata in una stazione della metro per un velo malmesso e riconsegnata cadavere pochi giorni dopo alla famiglia «un’onta collettiva e un’enormità contro Dio». Zarifa è cresciuta con l’idea che da grande avrebbe fatto politica ed è diventata adulta in un Afghanistan dove era possibile, dopo il 2001 e prima del 2021. Appartiene alla generazione che ha immaginato e poi iniziato a costruire la propria vita su presupposti incompatibili con i codici degli integralisti, quella che oggi si rifiuta di considerare il movimento dei talebani, «che esiste da meno tempo dei telefoni cellulari, che in tutto ha controllato il paese per sette anni non consecutivi», il proprio destino. Kateryna, Assim, Nabila e Zarifa sono solo alcuni dei protagonisti di questo viaggio. Cecilia Sala li ha seguiti alle feste e tra le bombe. Il risultato è un racconto corale, straziante, verissimo, che ci mostra in presa diretta «tre incendi che bruciano il mondo» e lo sconvolgono oltre i confini dei paesi in cui sono divampati.

L’appuntamento rientra nel programma della decima edizione del festival Conversazioni sul futuro che dal 12 al 15 ottobre ospiterà a Lecce incontri, presentazioni, monologhi, proiezioni, spettacoli e visite guidate. Promosso dal 2013 dall’associazione Diffondiamo idee di valore, con il coordinamento di Gabriella Morelli, in collaborazione con numerose realtà pubbliche e private, il festival prova a raccontare il mondo contemporaneo e le sue prospettive future, nelle sue innumerevoli sfaccettature, promuovendo sempre occasioni di confronto con pluralità di argomenti, linguaggi e punti di vista.

Info e programma www.conversazionisulfuturo.it